PITTURA ASTRATTA
Cos'è per me?
"Infinite cose farà il pittore, che le parole non potranno nominare" ha detto Leonardo.
Tra queste infinite "cose" che costituiscono un territorio senza limiti e consentono l'assoluta libertà, io abbraccio
la "cosa
astratta" e cercherò di "nominare" il perché.
La pittura è costituita dalla percezione della realtà e dalla sua rappresentazione artistica o artificiosa.
Questa parola
che suggerisce un po' l'inganno è la mediazione dell'artista.
Il pittore guarda la realtà in modo diverso dagli altri. E' attratto da immagini apparentemente insignificanti, come
le crepe
di un muro (Leonardo) o il gorgo dell'acqua corrente, o un filo di ferro contorto e arrugginito.
Tuttavia nel momento della percezione altrettanto reali sono per l’artista degli elementi impalpabili quali l'odore o l'ora
del giorno, o la stagione,oppure il suo stesso stato d'animo, e sono così importanti che la forma concreta da rappresentare
si allontana e sfuma per consentire
un inspiegabile equilibrio che assomiglia ad un accordo musicale.
Il linguaggio della pittura astratta è tutt'altro che arbitrario: richiede il rispetto di regole diverse da quelle della
logica ma altrettanto ferree ed obbligatorie. Sono indispensabili la sicurezza del segno, la conoscenza della materia e del
colore e un'intuizione acuta e misteriosa che è sintesi inconsapevole dell'opera di molti che nel tempo hanno percorso lo
stesso cammino
e di molti che hanno osservato e compreso.
L'ARTE DEL VETRO
I minerali diversi danno il colore pieno al vetro: rosso,verde,giallo,blu.
Quando li sbriciolo si mescolano e si uniscono a caso e brillano lucidi oppure opachi, riflettendo la luce.
Dittico, tecnica mista su tavola
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